giorno 74 - 2 novembre 2006 
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Abbiamo perso del tempo prezioso in campeggio stamattina, facendoci prendere la mano dalla connessione WiFi. Del resto le previsioni hanno azzeccato: pioviggina. Siamo arrivati a Yosemite verso mezzogiorno, appena in tempo perché smetta di piovere. L'ingresso ci porta a Wawona prima, sede dell'albergo storico di Yosemite e, con mia grande meraviglia, del campo da golf ancora operativo! Superato il tunnel ci si offre il primo panorama della vallata, che lascia Petino interdetto. Io ci ero già stata lo scorso anno con i miei genitori e Francesca, ma questo è un parco in cui potrei tornare mille volte di fila e per mille volte resterei a bocca aperta.

Ci fermiamo subito alla cascata Bridalveil una passeggiatina di mezz'oretta e poi proseguiamo nella speranza che senza prenotazione l'unico campeggio nella valle abbia posti disponibili. Siamo fortunati e troviamo subito posto. Decidiamo di restare una sola notte, ma passeremo l'intera giornata di domani ad esplorare il parco.

Nel pomeriggio passiamo dall'ufficio turistico, visitiamo la mostra fotografica presso il museo (e io acquisto il libro, veramente stupendo) e a piedi andiamo alla cascata Yosemite, che scopro essere la quinta più alta al mondo. Il parco ha 2 delle 10 cascate più alte al mondo entro i suoi confini. Diversamente dall'anno scorso a luglio, la cascata superiore in questa stagione è asciutta e la si può solo immaginare dai segni lasciati sulla roccia. Petino si dovrà armare di fantasia - o potrà guardare le mie foto dello scorso anno. Il campeggio non offre servizi e il ranger ci consiglia di non abbandonare il camper dopo che fa buio: si sono verificati episodi di cibo lasciato incustodito nelle auto chiuse e gli orsi sono riusciti a prelevarlo arrecando danni ingenti alle vetture. Camper compresi. Quest'anno gli incidenti registrati dovuti agli orsi sono stati di 382 per un totale di oltre 80.000 dollari di danni. Torniamo in campeggio verso le 17,00 pronti per passare la notte: cibo chiuso e sigillato in frigo e nei contenitori di metallo forniti dal parco, spazzatura smaltita nei bidoni a prova di orso, piatti lavati e stipati negli armadietti. Mi pare di aver preso tutte le misure del caso. Petino il Temerario invece si spinge oltre: sgombera il sedile di guida con le chiavi già inserite nel motorino di accensione (non si sa mai che così possa seminare l'orso all'attacco con una sgommata), spray al pepe antiorso a portata di mano, coltellino svizzero sotto il cuscino e torcie a dinamo caricate. Mi istruisce inoltre che se dovessi avere bisogno dei bagni di notte, lo dovrò svegliare perché mi accompagni. Che esagerato... A letto presto, perché domani mattina la sveglia suonerà alle 5,30. Buonanotte!

Benvenuti al parco nazionale di Yosemite!

La prima veduta della valle.

La cascata Bridalveil (Velo della sposa).

El Capitan, il più grande monolito di granito al mondo.

Le nuvole nascondono parte di Half Dome.

Gigantesche montagne di granito.

La parte superiore della cascata Yosemite.

Il fiume in secca.

Sempre Half Dome con le nuvole.

Un cerbiatto incurante della nostra presenza, proprio a 2 passi da noi!
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